Lunedì 17, presso l’Istituto Luigi Einaudi, su iniziativa della Sezione Pistoiese dell’Associazione FIDAPA BPW Italy favorevolmente accolta dalla Dirigente Scolastica Dr.ssa Elena Pignolo e con il patrocinio del Comune di Pistoia, in una palestra gremita di ragazzi e ragazze delle quinte classi , è stato proiettato per la prima volta in una scuola, il documentario “The Movers: a journey to adulthood” dell’antropologa pratese Giulia Marchetti ricercatrice sociale e del regista romano Francesco Di Trapani.
Il film è stato realizzato con il contributo del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale promosso dal Comites del Western Australia ed è stato presentato in prestigiose sedi accademiche e presso l’Ambasciata australiana in Italia. Recentemente è stato selezionato dal “Visualista Film Festival” nell’ambito della Conferenza annuale dell’Associazione di Sociologia Visuale che si terrà a giugno in Corea del Sud.
Attraverso la tecnica dell’intervista sono raccontate le storie di sette giovani che hanno deciso di stabilirsi in Australia o che sono rientrati in Italia, tutti alla ricerca di una migliore condizione lavorativa ed economica e per accrescere la loro autonomia.
“ A partire dalla crisi finanziaria del 2008 – spiega la sociologa Giulia Marchetti – l’Italia è tornata ad essere un Paese di emigrazione specialmente per i suoi giovani, con oltre un milione di italiani tra i 18 e i 34 anni che risiedono all’estero. L’Italia è anche il Paese della “famiglia lunga” dove le transizioni verso l’età adulta si caratterizzano per un accentuato ritardo nell’acquisizione dell’autonomia. La mobilità transnazionale fornisce una via di fuga dalla disoccupazione giovanile e dalla stagnazione economica e permette ai giovani italiani di elaborare nuovi significati riguardo alla costruzione di una vita adulta autonoma e indipendente”.
“La migrazione verso l’Australia- ha aggiunto la ricercatrice- riguarda in modo paritario ragazzi e ragazze. Molti di loro una volta trovato il lavoro in Australia, che li rende capaci di mantenersi da soli, decidono di continuare gli studi e di accrescere le loro competenze. Non è facile ottenere la cittadinanza in un paese come l’Australia e spesso i giovani vanno a lavorare nelle fattorie riuscendo a guadagnare bene per potersi permettere una casa e una stabilità, in modo da poter rimanere.”
I ragazzi delle classi quinte dell’Istituto Einaudi sono stati molto colpiti dal docufilm e dalle esperienze di giovani poco più grandi di loro, che si sono misurati con la migrazione in un altro Paese per raggiungere un’indipendenza economica, difficile da ottenere in Italia.
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