OSS: un acronimo denso di significati

OSS: un acronimo denso di significati

MG

G. M.

Personale tecnico

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OSS è un acronimo che oltre al significato più consueto, ovvero quello di Operatore Socio-Sanitario, si presta, attraverso un gioco di parole, ad altri significati che ci aiutano a sintetizzare il rilevante operato dell’Istituto Einaudi di Pistoia: Orchestrare Sapienti Successi.

Ebbene sì, entrambe le definizioni si sposano con l’azione dell’Istituto che, anche nel dicembre 2024, per il sesto anno consecutivo, ha consentito ad un gruppo di studenti di raggiungere l’ importante risultato: conseguire la Qualifica Regionale di Operatore Socio-Sanitario. Un traguardo che acquista ancora più valore perché il corso di formazione si è svolto, a partire dalla classe terza,  parallelamente  all’attività curricolare,  chiamando gli studenti a impegnarsi sul doppio fronte; quello scolastico e quello relativo allo studio teorico-pratico richiesto dal percorso OSS.

E così, save the dates, il 18 ed il 19 dicembre 2024 si sono svolti  gli esami OSS  e, a conclusione delle due giornate, è stato possibile sancire l’ambito risultato.

La Commissione composta dalla Dott.ssa Lucia Baldi (Referente ASL corsi OSS e Docente), Dott. Carmelo Rinnone (docente), Dott.ssa Sandra Bacci (Assistente Sociale e rappresentante dello specifico ordine professionale), Dott.ssa Valentina Riccucci (Infermiera del Pronto Soccorso Ospedale San Jacopo di Pistoia e rappresentante del relativo ordine professionale), Prof.ssa Daniela Galardi (docente Istituto Einaudi e referente/tutor scolastico corsi OSS) e presieduta dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Luigi Einaudi di Pistoia, Dott.ssa Elena Pignolo (che ha assunto il ruolo di Direttore del Corso OSS) , è stata attenta, scrupolosa e competente. Ha operato nella massima professionalità, consapevole del  delicatissimo ruolo che la figura dell’OSS  riveste nei vari contesti lavorativi (ospedali, RSA, ecc), nei quali, la fragilità dell’ipotetico paziente, con i quali l’OSS si troverà ad operare,  richiede preparazione, capacità, empatia e abilità.

 A tale proposito la commissione ha sottoposto ogni singolo candidato alla soluzione teorico-pratica di casi analoghi a quelli realmente presenti nei diversi settings ospedalieri.

“Gino”, ovvero il manichino utilizzato per l’addestramento alla gestione dell’attività socio-sanitaria è stato ‘impeccabile’, ma ancora di più lo sono stati gli studenti mostrandosi, dinanzi alla Commissione che li ha esaminati,  preparati e soprattutto adeguati rispetto allo specifico professionale che il  ruolo di OSS richiede e che potranno, se lo vorranno,  intraprendere.

Ringraziamo i docenti ASL che ci hanno accompagnati ancora una volta in questa bellissima avventura, un nome fra tutti quello della Dott.ssa Lucia Baldi senza dimenticare quello della Dott.ssa Annamaria Perseo la quale, in quanto  Tutor aziendale, ha condotto per mano i nostri studenti nello svolgimento del tirocinio ospedaliero.   

Ovviamente porgiamo  ai nostri studenti le più sincere congratulazioni per un futuro che possa essere per loro pieno di importanti soddisfazioni.

Ah, dimenticavo, un grazie a “Gino” silenzioso protagonista.

Prof.ssa Daniela Galardi

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